Si tratta di una tecnologia di ultima generazione che consente il trattamento mini invasivo della iperplasia prostatica benigna (IPB) attraverso l’erogazione di vapore acqueo a certe caratteristiche di temperatura e diffusione, direttamente nell’interstizio cellulare dell’adenoma prostatico (trattamento termo convettivo), provocando una progressiva riduzione del volume dell’adenoma, e qui di dei sintomi IPB-correlati (LUTS), nell’arco dei 3 mesi dal trattamento.
Quando indicata, questa tecnica mini invasiva può essere eseguita in anestesia locale, non prevede tagli o incisioni, è gravata da un ridotto rischio di sanguinamenti rispetto alla tecnica standard (TURP), e generalmente consente una dimissione precoce (massimo due notti di degenza ospedaliera salvo complicanze).